CONCERTO: “90 ANNI DI THEODORAKIS”

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La Comunità Greco Ortodossa di Trieste e il Teatro “Giuseppe Verdi” di Trieste organizzano a Trieste il concerto dal titolo “90 anni di Theodorakis”, con le musiche del grande compositore greco Mikis Theodorakis. Il concerto si terrà il 6 Dicembre 2015 alle ore 20.30 presso la Sala Tripcovich.

Questo evento è una delle iniziative della Comunità Greca rivolte alla nostra città. La Comunità ha costituito un “Laboratorio di Cultura Greca” a cui possono partecipare non solo i greci, ma chiunque sia interessato alla cultura greca. Nell’’ambito di questo laboratorio si svolgono numerose attività tra cui conferenze di cultura che si tengono ogni lunedì, seminari di cucina greca, la scuola di balli tradizionali, la proiezione di film greci, il coro e lo sportello di sostegno psicologico.

Il concerto viene organizzato nell’’ambito dei festeggiamenti di San Nicolò, santo Patrono della Comunità Greco Ortodossa di Trieste, in collaborazione con la Provincia di Trieste, il Consolato Onorario di Grecia a Trieste, l’’Università degli Studi di Trieste – Lingua Neogreca e la Fondazione Ellenica di Cultura – Italia. Con il patrocinio del Comune di Trieste, del Ministero Greco degli Affari Esteri – Segreteria Generale per i Greci all’’Estero e del Ministero Greco della Cultura e dello Sport. La manifestazione si avvale del contributo della Fondazione CRT di Trieste, della Comunità Greco Ortodossa di Venezia e della Banca Generali SpA di Trieste. L’’organizzazione di questo concerto rappresenta la prima collaborazione tra la Comunità Greco Ortodossa di Trieste e il Teatro “G. Verdi” con l’’auspicio che questa collaborazione possa continuare in futuro in maniera fruttuosa.

Mikis Theodoraskis è uno dei più importanti musicisti greci contemporanei, un politico e uno tra i più discussi e versatili personaggi della Grecia moderna. Nel corso della sua carriera, lunga 60 anni, Mikis Theodoraskis ha scritto più di 1000 composizioni di tutti i generi musicali: opere, musica sinfonica, musica da camera, ballate, musica ecclesiastica per coro, musica per la drammaturgia antica, per il teatro, per il cinema, “poesia musicata” (entechni laiki mousiki), suite oratoria e opere sinfoniche.
Le opere di Mikis Theodoraskis verranno interpretate dall’’Orchestra del teatro “Giuseppe Verdi” di Trieste con la direzione del Maetro Paolo Longo e la partecipazione del musicista Kostas Zaridakis al bouzouki, dal coro ecclesiastico della Comunità Greco Ortodossa di Trieste e dal coro “Messoghios” accompagnati al pianoforte da Reana De Luca con la direzione del Maestro Ioanna Papaioannou.

Il programma
Il programma del Concerto si articola in due parti.
La prima parte riguarda l’’opera non sinfonica del Maestro, quella della “poesia musicata” (entechni laiki mousiki). Viene presentata dai gruppi corali della Comunità Greco Ortodossa di Trieste, il Coro Ecclesiastico ed il Coro Messoghios accompagnati al pianoforte da Reana De Luca, con la direzione del Maestro Ioanna Papaioannou. Vengono cantate 10 poesie, musicate dal compositore Theodorakis. Tre di esse fanno parte dell’’opera “Axion Esti” (Dignum Est) scritta nel 1959 dal poeta Odisseas Elytis (premio Nobel 1979) in forma di liturgia ecclesiastica per narrare il dramma e le passioni de popolo greco. L’’opera è suddivisa in tre parti: “La Genesi”, “La Passione” e “La Gloria”. Fanno parte dell’’opera “La Passione” i brani “Il sangue dell’amore”, “Una sola rondine” e “Sole ideale della Giustizia”. Con questo poema Elytis ha voluto raccontare l’essenza dell’’immensa lotta spirituale e morale di un popolo, dando vita ad una poetica del vissuto degli uomini semplici esprimendo anche il bisogno di dare una forma di liturgia ecclesiastica alla sua protesta per l’ingiustizia. Tra i poeti musicati da Theodorakis c’è G. Seferis (premio Nobel 1963) che, nella poesia “Rifiuto” del 1931, include tanti temi comuni tra cui: la tragicità dell’’uomo che perde di vista il suo obiettivo e il dramma dell’’uomo che avendo grandi sogni, desideri e passioni, a un certo punto, disilluso, si accorge di aver sbagliato e cambia vita. Il programma prosegue con tre poesie di contenuto politico e sociale: la poesia “Quando stringono il pugno”, dalla raccolta “Romiosini” di I. Ritsos, un eccellente abbinamento di canto popolare e scrittura surreale, una poesia epica, piena di messaggi di speranza per la libertà, la giustizia e la fratellanza; “Il ragazzo sorridente” di Brendan Behan, canzone che racconta la guerra civile irlandese in cui è evidente l’analogia con la guerra civile greca; “La ballata di Andreuccio” di K. Vàrnalis in cui il compositore ha scelto una musica con toni popolari come semplice, diretta, e di conseguenza popolare, è anche la lingua poetica di Vàrnalis. Theodorakis usa lo stesso metodo compositivo con “Il melograno a quattro rami”, di S. Kokkinopoulos, “Cosa me ne faccio della gioia” di N. Perghialis e “Prepara il nido per te e per me” di I. Kambanellis. Con la musica di Theodorakis viene trasmesso un messaggio universale che rimane sempre attuale e ha puro carattere popolare.
La seconda parte del programma, eseguita dall’’orchestra del Teatro “Giuseppe Verdi” di Trieste, riguarda la suite sinfonica “Carnevale Greco” che Mikis Theodorakis ha scritto basandosi su disegni musicali che aveva prodotto tra il 1947 e il 1948, durante il suo esilio politico nell’isola di Ikaria. In quel periodo si entusiasmò per le canzoni popolari che cantavano i suoi compagni in esilio. Con quest’opera il compositore ha cercato di trovare un punto aureo fra la musica, le danze popolari e i motivi sinfonici orchestrali. Il “Carnevale” è stato presentato per la prima volta dal gruppo di teatro e danza di Rallou Manou all’’Opera di Roma nel marzo del 1953. Nel 1957 Colins Davis lo ha eseguito con l’Orchestra Sinfonica di Edimburgo iniziando così una carriera internazionale.
Le canzoni di M. Theodorakis che hanno determinato la cultura contemporanea greca, allo stesso tempo toccano le corde sensibili dei popoli del mondo e lasciano il loro segno indelebile nella nostra coscienza.
Il programma si concluderà col famoso “Zorbas” il personaggio di Kazantzakis dell’’omonimo film la cui musica e la cui danza “syrtaki” fu composta da Theodorakis.

Mikis Theodoraskis
Mikis Theodoraskis (Michail Theodoraskis) è nato a Chios il 29 Luglio del 1925 da padre cretese e madre greca dell’’Asia Minore. Già prima della Seconda Guerra Mondiale aveva scoperto l’amore per la musica e nel 1942 pubblicò le sue prime poesie con lo pseudonimo di Dinos Manis.
Nel 1943 si stabilisce definitivamente ad Atene dove inizia a studiare la musica con l’’insegnante Filoktitis Ikonomidis. Allo stesso tempo sviluppa l’’attività di partigiano nelle file dell’’ΕΠΟΝ (Movimento Nazionale dei Giovani Greci contro gli invasori Tedeschi) e del Partito Comunista. Verrà catturato dagli Italiani e in prigione conoscerà l’’opera di Marx.
Nel corso della Guerra Civile (1946-1949) verrà esiliato prima a Ikaria poi a Makronisos. Le persecuzioni politiche non interrompono la sua attività creativa. Compone opere di musica “classica” e il 5 marzo del 1950 viene presentata la sua prima opera al teatro “Orfeas” di Atene, “Panigiri tis Asis Gonias” (Festa Popolare di Asis Gonias) (1946), dall’’Orchestra Statale di Atene con il maestro (e suo insegnante) Filoktitis Ikonomidis.
Nel 1953 si sposa con il medico Mirto Altinoglou (la coppia ebbe 2 figli, Ghiorgos e Margarita) e continuerà i suoi studi di musica al Conservatorio di Parigi, con gli il insegnati Olivier Mesiàn in analisi musicale e Eugène Bigot in direzione d’orchestra. Il periodo che va dal 1954 al 1960 è un periodo d’intensa attività per Theodoraskis nell’’ambito della musica Europea. Compone musica per il balletto di Ludmilla Tcherina, per il Covent Garden, per il balletto di Stoccarda ed anche per il cinema. Nello stesso periodo compone opere di musica sinfonica e musica da camera come la suite “Carnevale Greco” che Mikis Theodorakis ha scritto basandosi su disegni musicali che aveva prodotto tra il 1947 e il 1948, durante il suo esilio politico nell’isola di Ikaria. In quel periodo si entusiasmò per le canzoni popolari che cantavano i suoi compagni in esilio. Con quest’opera il compositore ha cercato di trovare un punto aureo fra la musica, le danze popolari e i motivi sinfonici orchestrali. Il “Carnevale” è stato presentato per la prima volta dal gruppo di teatro e danza di Rallou Manou all’’Opera di Roma nel marzo del 1953. Nel 1957 gli viene assegnato il primo premio del Festiva di Mosca da parte di Sostakovits per la sua opera “Suite n° 1” per piano ed orchestra. Nel contempo compone molte opere di musica sinfonica e musica da camera. Continua la sua attività di compositore e nel 1959 gli viene assegnato il premio “Koplei” come miglior compositore europeo dell’’anno.
Nel 1960 Mikis Theodoraskis torna in Grecia. E’ il periodo più importante per la sua opera, quello della poesia musicata cioè della musica popolare, in cui utilizza come testi le poesie di poeti greci e stranieri, come Giorgos Seferis (Nobel nel 1963), Pablo Neruda (Nobel 1971), Odysseas Elitis (Nobel 1979). Tra le opere di quel periodo si distinguono per importanza: “Arcipelago”, “Politia 1 e 2” (Repubblica 1 e 2), “ Epifania”, “Mauthausen”, “Axion Esti”.
Nel 1963, dopo l’assassinio di Gregoris Lamprakis, viene fondata la “Gioventù Lamprakis” di cui viene eletto Presidente. Nello stesso periodo viene eletto parlamentare del Partito di sinistra EDA. Con l’’imposizione della dittatura del 21 Aprile 1967 fonda, insieme ad atri, la prima organizzazione di resistenza contro la Dittatura, il PAM (Fronte di Resistenza Nazionale contro la Dittatura) di cui viene eletto Presidente. Inizierà un nuovo ciclo di persecuzioni ed esilio che avrà fine nel 1970 con la concessione dell’’amnistia, in seguito alla violenta indignazione internazionale e agli sforzi di personalità quali Dimitri Sostakovits, Leonard Bernstein, Harry Belafonte, Arthur Miller e Hans Aysler. Fuggirà all’’estero dove si dedicherà esclusivamente a tournée in tutto il mondo con concerti, incontri con capi di Stato e personalità, interviste, dichiarazioni sulla caduta della dittatura e del ripristino della democrazia in Grecia. I suoi concerti diventano un segno di testimonianza e di rivendicazione anche per gli altri popoli che si trovano ad affrontare gli stessi problemi: Spagnoli, Portoghesi, Iraniani, Curdi, Turchi, Cileni, Palestinesi. Nel periodo dopo la caduta della dittatura incontrerà un ampio consenso anche la sua musica che potrà essere di nuovo ascoltata liberamente. Diventerà il segno dell’’avvento di nuovo periodo per la Grecia e nel contempo rimarrà un simbolo per i combattenti di molti paesi contro i regimi totalitari. Molte delle opere che scrisse negli anni settanta verranno pubblicate nei primi anni dopo la caduta della dittatura (“Il sole e il tempo”, “Laika” (Le canzoni popolari), “Le canzoni di Andrea”, “Stornello”, “Canto General”, “Epifania Averoff” e molti altri), mentre gradualmente inizia la registrazione e la pubblicazione delle sue opere sinfoniche. Le sue composizioni sono state interpretate da artisti di fama mondiale come i Beatles, Shirley Bassey ed Edith Piaf.
Inoltre, scriverà la musica per i film: “Fedra” (1962); “Zorbas” (1964) il film di Michali Kakogianni, il brano greco più conosciuta musica a livello internazionale basato su musica tradizionale cretese; “Z” (1969) e “Serpico” (1973) oltre che 2 rappresentazioni teatrali che hanno segnato gli anni 60, la “Città magica” e “Il quartiere degli angeli”.
Mikis Theodorakis si occupò con fervore di politica nel periodo dopo la caduta della dittatura. Pose il famoso dilemma “Karamanlis o carri armati”, venne eletto parlamentare (2 volte con il Partito Comunista e 2 volte con Nuova Democrazia) e diventò ministro nel governo di K. Mitsotaki. Nello stesso tempo iniziò, con il musicista turco Zoulfi Livaneli, un tentativo do avvicinamento tra i popoli Greco e Turco. Fu un attivista, onorato con il Premio per la Pace Lenin (1983). Nel 1976 fonda il Movimento “Cultura della Pace” e tiene conferenze e concerti in tutta la Grecia. Nel 1983 gli viene attribuito il premio Lenin per la Pace. Nel 1986 diventa realtà quello che già nel 1970 aveva dichiarato in una sua intervista: la creazione di commissioni per l’amicizia turco-ellenica di cui egli fu presidente In Grecia ed in Turchia con la partecipazione di noti intellettuali come Aziz Nesin, Yasar Kemal e Zoulfi Livaneli. Theodorakis fa molti concerti in Turchia, dove lo seguono principalmente i giovani con slogan a favore dell’’amicizia tra i due popoli. Più tardi gioca ancora il ruolo di ufficioso ambasciatore della pace, portando messaggi dei Primi Ministri Greci Andrea Papandreou e Kostantinoi Mitsotaki al governo turco. Inoltre, nel 1986 (dopo la catastrofe di Cernobyl) realizza una grande tournèe in tutta Europa contro l’energia atomica.
Nel 1988 organizza nell’’allora Germania dell’’est di sua iniziativa due convegni per la pace, a Tubingen ed a Colonia. Partecipano politici come Oskar Lafontaine e Johan Raoul, filosofi come Friedrich Durrenmatt, scrittori, politologi e artisti. Qui ha l’occasione di sviluppare la sua teoria per il tempo libero e il suo significato nella formazione dell’’uomo libero. Nel 1990 tiene 36 concerti in tutta Europa sotto l’egida di Amnesty International. Continua a tenere concerti per l’’energia solare (con l’egida di Eurosolar), contro l’analfabetismo, contro le sostanze stupefacenti ecc.
Parallelamente si batte per i diritti umani negli altri Paesi e soprattutto nelle vicine Albania (che visita anche come Ministro per i diritti della minoranza greca) e Turchia. Come Presidente della Commissione Internazionale a Parigi si batte strenuamente per la liberazione dei leader turchi dell’’opposizione Koutlou e Sargim, cosa che alla fine otterrà.
Propone l’’organizzazione del Convegno Europeo per la Pace a Delfi e sottopone al governo un progetto per le “Olimpiadi degli Intellettuali”. Fonda un comitato di collaborazione e aiuto per il popolo Curdo.
Nel 1963 assume l’’incarico di Direttore Generale dei Complessi Musicali dell’’emittente ERT, ma si dimette nell’anno successivo.
Il 1° Dicembre 2010 Mikis Theodorakis annunciò la fondazione del Movimento dei Cittadini Indipendenti denominato “Scintilla”. Nel Settembre del 2013 decise con una lettera di congedarsi dal Movimento.
Negli anni successivi vengono presentate le sue opere “Elettra” (1995) ed “Antigone” (1999), mentre sviluppa una grande attività all’’estero (Europa, Africa del Sud, America) e prende fortemente parte a tutti gli eventi importanti del periodo (amicizia tra Grecia e Turchia, terremoti, bombardamenti in Yugoslavia, Caso Ochalan, guerra in Afghanistan, guerra in Iraq ecc…). Nel 2002 viene presentata la sua opera “Lisistrato”, un vero inno alla Pace.