“La Corte dei Miracoli” di Iakovos Kambanellis

Nell’ambito dei programmi educativi della Fondazione Ellenica di Cultura – Italia, dell’Università di Trieste – Lingua Neogreca e della Comunità Greco-Orientale di Trieste, con il patrocinio del Consolato Generale di Grecia a Trieste e del Consolato di Cipro a Trieste, gli sudenti di neogreco presentano l’’opera teatrale di Iakovos Kambanellis “La corte dei miracoli”.

La corte dei miracoli è un’’opera greca moderna di Iakovos Kambanellis, presentata per la prima volta nel 1957 dal Teatro dell’Arte ad Atene con la regia dello scrittore stesso. È considerata una dell’opere che hanno segnato l’evoluzione del teatro greco. Oggi, oltre cinquant’anni dopo la sua scrittura, conserva ancora parte della sua prima freschezza e viene messo spesso in scena da gruppi teatrali di professionisti e non.

Gli eventi si sviluppano in un rione popolare di Atene, negli anni ’50. Nelle stanze di un cortile del quartiere Vyronas abitano persone e famiglie della classe popolare, che hanno però provenienze diverse. Il vecchio Iordanis, sua moglie e i suoi figli sono profughi dell’Asia Minore. La signora Annetò è vedova e sua figlia si è sposata in Inghilterra. Stelios è un sognatore ateniese con molte debolezze, mentre sua moglie Olga è nata in Russia prima della Rivoluzione. Voula e Babis sono una coppia che alternativamente si scambia smancerie e si prende per i capelli. Maria è la moglie di un marinaio, tormentata dalla solitudine. A questi abitanti, si aggiunge poi anche Stratos, un idraulico, che metterà in subbuglio la quiete emotiva della piccola società del cortile.

La presentazione dell’opera teatrale è il risultato di uno sforzo sentito durato due anni da parte degli studenti di neogreco, che hanno dedicato molte ore alla preparazione. Gli studenti che partecipano come attori sono, in ordine alfabetico: Iannis – Angelo Albertelli, Vula – Elena Albertelli, Postino – Laura Casaleggi, Maria – Caterina Cavallet, un uomo / poliziotto – Theodoros Gounaridis, Annetò – Paola Guida, Stratos – Giacomo Klein, Dora – Dimitra Kontogiannis, Olga – Valentina Norcia, Iordanis – Petros Palmos, Astà – Luisa Tolmar, II ingegnere – Andrea Turco, Stelios – Gianni Turco, Babis – Roberto Turrisi, I ingegnere – Riccardo Valentini. La cura della presentazione e della regia è dell’insegnante di neogreco Anastasia Kouveli. L’opera verrà presentata in lingua greca con sottotitoli in italiano. La traduzione del testo verso l’italiano è stata fatta dagli studenti Gianni Turco, Valentina Norcia, Riccardo Valentini e Olivia Tommasini insieme all’insegnante Maria Kassotaki. Il sottotitolaggio è stato fatto dai collaboratori della Fondazione Ellenica di Cultura – Italia, Aliki Kefalogianni e Caterina Cavallet. La scenografia è di Fulvia Sbisa-Sveronis, Fenia Michailidou e Aliki Kefalogianni.
Al termine della rappresentazione, avrà luogo un rinfresco gentilmente offerto dalle signore della Comunità Greca di Trieste.